Tag: Poesia del 900
-
Nino Majellaro: “L’acqua che impasta dal cielo le case”
Perseguire una ricerca tematica sull’idea di origine è l’obiettivo al centro della poesia di Nino Majellaro (Milano 1954-2006). La sua opera, riunita in un’antologia di poesie scelte per le Edizioni del Laboratorio nel 2000, vede nel rapporto tra nome e cosa il fulcro speculativo attorno al quale verificare ogni ipotesi…
-
“Mi duole in petto la bellezza”: Ghiannis Ritsos
Da Le più belle poesie di Ghiannis Ritsos (Crocetti, 2024) “Nulla dies sine linea”: nessun giorno senza aver scritto almeno un verso. A questo motto Ghiannis Ritsos sembra aver improntato l’intera sua vita. Perfino nei dieci anni trascorsi in carcere, al confino o nei campi di prigionia delle isole-lager come…
-
Poesie di Vittorio Sereni: seconda parte
Sono qui proposte alcune poesie tratte dal volume Vittorio Sereni. Tutte le poesie (Mondadori collezione Lo Specchio, 2023). DA DIARIO D’ALGERIA Ahimè come ritornasulla frondosa a mezzo lugliocollina d’Algeriadi te nell’alta erba riversanon ingenua la vocee nemmeno perversache l’afa lamentae la bocca feroce ma rauca un poco e tenera soltanto… Saint-Cloud, luglio…
-
I maestri (XVII) – Vittorio Bodini
Quando fu l’ora Quando fu l’oragli orologi avevano perduto la vocee la pietra lunare del cui baglioresinistro si era nutrito il mio esilioscivolò in mare dove qualcunoun giorno la troverà, qualcuno che invidioperché sarà come me triste e ilarequand’io non potrò più esserlo. Camminerà sulle rivedei miei pensieri di oracredendo…
-
I maestri (XVII) – Giorgio Caproni
Da L’opera in versi (I Meridiani, 1998) VesproLa fila lunga dei soldatiè passata; sul prato è rimastoaspro l’odore dell’erbapestata – e l’ecod’un canto nell’aria serale. Ad occidente, nel fuocobianco d’un astro, scomparel’ultima rondine. A pocoa poco, sbiadisce il giorno(ricordo d’uomini e di giardini)nella memoria stanca della sera. * Quale debole…
-
Ineffabile (II) – Pozzi, Orelli
CONFIDARE Ho tanta fede in te. Mi sembrache saprei aspettare la tua vocein silenzio, per secolidi oscurità. Tu sai tutti i segreti,come il sole:potresti far fiorirei gerani e la zàgara selvaggiasul fondo delle cavedi pietra, delle prigionileggendarie. Ho tanta fede in te. Son quietacome l’arabo avvoltonel barracano bianco,che ascolta Dio…
-
Ineffabile (I) – Zanzotto, Guidacci
PRIMA DEL SOLE Ancora lo stupore, io me stessoparlo a me stesso e la valle rilevoe i profondi suoi veri.Io stupore che cresce che tornadopo le offese,quando ogni oppressionegià è velata passione che s’attende,quando ogni dorso d’erbeo vivificatriceacqua m’appaghi o fiottolucido eccelso di nubi,od ombranon attingibile mi leghi,quando occhi guardano…
-
Charles Wright: il doppio dello sguardo nella metafisica del quotidiano
a cura di Pietro Romano fotografia in copertina di Pietro Romano Littlefoot di Charles Wright (Crocetti 2023, traduzione di Antonella Francini) è, colto nella sua interezza, il dagherrotipo di un’esistenza che intende consegnare al lettore una raffigurazione tangibile del non-senso cui ogni cosa si accompagna. Il poeta canta, alla…
-
“Posiamo, noi, sul nulla, dandogli sollievo”: “Il libro d’ore” di R.M.Rilke
Il testo racchiude tre serie di liriche che Rilke concepì nella ricerca di una religiosità radicata nell’incontro tra l’occidente e l’oriente cristiani. L’incompiutezza di Dio, la sua condizione di esule in un mondo che pure gli appartiene, la necessità di aiutarlo donandogli nuovamente gli spazi dell’esistenza, la consapevolezza del proprio…
-
I maestri (XIII) – Pierluigi Cappello
Piangere non è un sussulto di scapolee adesso che ho piantonon ho parole migliori di questeper dire che ho piantole parole più bellele parole più purenon sono le zampettio delle sillabesull’inverno frusciante dei foglistanno così come stannoné fuoco né cenerefra l’ultima parola dettae la prima nuova da direè lì che…
-
La lingua degli uccelli (V) – I canti e le gabbie
A volte i doni più pregiati che la Natura concede alle sue creature, in questo mondo che sempre è stato, è e sarà, di luce e ombra, finiscono per divenire le peggiori condanne. Quando poi c’è di mezzo il presunto custode bipede della «terra, del mare e di tutto ciò…