Tag: Poesia del 900
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“Posiamo, noi, sul nulla, dandogli sollievo”: “Il libro d’ore” di R.M.Rilke
Il testo racchiude tre serie di liriche che Rilke concepì nella ricerca di una religiosità radicata nell’incontro tra l’occidente e l’oriente cristiani. L’incompiutezza di Dio, la sua condizione di esule in un mondo che pure gli appartiene, la necessità di aiutarlo donandogli nuovamente gli spazi dell’esistenza, la consapevolezza del proprio…
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I maestri (XIII) – Pierluigi Cappello
Piangere non è un sussulto di scapolee adesso che ho piantonon ho parole migliori di questeper dire che ho piantole parole più bellele parole più purenon sono le zampettio delle sillabesull’inverno frusciante dei foglistanno così come stannoné fuoco né cenerefra l’ultima parola dettae la prima nuova da direè lì che…
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La lingua degli uccelli (V) – I canti e le gabbie
A volte i doni più pregiati che la Natura concede alle sue creature, in questo mondo che sempre è stato, è e sarà, di luce e ombra, finiscono per divenire le peggiori condanne. Quando poi c’è di mezzo il presunto custode bipede della «terra, del mare e di tutto ciò…
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La lingua degli uccelli (IV) – L'usignolo, il principe notturno dei cantori
L’usignolo è l’uccello canoro per eccellenza, al punto che il sostantivo “usignolo” è diventato sinonimo di una persona che canta molto bene. Le sue capacità canore sono davvero straordinarie: il canto è composto di strofe con toni singoli e toni doppi che si allineano densamente l’un l’altro. Nella sua vita…
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I maestri (X) – Luciano Erba
Sentimento del tempo Tu mi parlidella traccia di lepre sulla nevedi Mahori cantata alla radioquando ti svegliche danzano a New York.Ti fidi.Così se piove sul tetto.Io non so fermarmial segno dell’infinitoin quest’ombra di cose:la mia pioggiaha il rumore degli anni. * Moebius Impreparatoma sì, alla vitail binario da prendere era…
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I maestri (IX) – Thomas Stearns Eliot
Da Quattro quartetti (Garzanti 1959, traduzione di Filippo Donini) (dalla sezione East Coker) C’è un tempo per costruireE un tempo per vivere e per generareE un tempo perché il vento rompa il vetro sconnessoE scuota il rivestimento di legno lungo il quale trotta il topoE scuota il logoro arazzo col…
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I maestri (VIII) – David Maria Turoldo
(fuori programma) Mai artificio sostenga il mio cantogià basti Il sorriso del Verboa renderlo radiosoe come grembo l’accolga il Silenzio:che dunque si spenga ogni rumoreperché abbia la certezza di udirtie più l’anima è desertapiù tu m’invadi… * (fuori programma) Invece dovremmo rivestirti di sensi,come un tempo darti un corpo:non solo…
