Tag: Poesia italiana
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Commento a margine (XXIII): Tamara Vitan
Tamara Vitan, La salvezza compie passi piccoli (peQuod 2025) Ti immagino sopra un ponte a camminare. So che adesso non puoi più, però immagino i tuoi passi. Mi sembra di capire che sei indecisa, insicura. È normale mi verrebbe da dire anche se, in realtà, io non ho idea di…
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A tu per tu (XVII): Annalisa Rodeghiero
Qual è il seme da cui è germinata la tua poesia? Il seme da cui è germinata la mia poesia ha a che fare con una zolla ancestrale d’originaria appartenenza a un luogo predestinato dove il vissuto, a volte deviante, e il disegno costitutivo d’anima sono confluiti in un unico…
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“Una spiga” di Sheila Moscatelli
Ci sono libri che arrivano come la pioggia lenta d’autunno: non scuotono, non rompono, non travolgono, ma penetrano lentamente, goccia dopo goccia, fino a nutrire ciò che sotto la superficie sembrava immobile. Una spiga (peQuod 2025) di Sheila Moscatelli appartiene a questa famiglia di libri discreti che non cercano clamore…
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“Fuochi segreti”: Sylvie Richterovà
Da Sylvie Richterovà, Fuochi segreti (Le Lettere 2025) Dove vivi Strappare le radicima le tue radici non si trovano nella terraPartirema la tua casa non è della terraRidurre in polvere e gettare ai quattro ventima nessuno può toglierti l’infinitoMandare in esilioma l’esilio è la tua sortee tu l’hai dimenticata *…
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“Epiloghi” di Evaristo Seghetta Andreoli
Con Epiloghi si entra in un libro quieto, riflessivo, notturno, lieve e denso nello stesso tempo, che affonda le mani nel mistero della vita, senza nascondere lo sbilanciamento che si sente quando si comprende che il tempo non fa ritorno, nell’eterna contraddizione tra nostalgia e speranza. E la memoria riporta…
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Commento a margine (XXII): Paola Mancinelli
Paola Mancinelli, Chirurgia del vuoto (peQuod 2025) La parola è il bisturi.Lacera il vero nella sua crepafa uscire la vena nascostadel mondo. Viene da lontanoun suono che non sai interpretaree non c’è teoria capace di spiegareil vuoto trafitto dal baglioredella lama pronunciata,sezione aurea di una parola che non sai dire.Questo…
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“Quel che il lampo ha da dirti”: Luigi Nacci
Luigi Nacci, Quel che il lampo ha da dirti (Samuele Editore – Collana Gialla 2025) ci sono notti in cui esci dai sogni rientri nei sognici sei tu che vaghi nella brughiera celestehai paura ma non sai precisamente di cosaquando ti svegli la paura è ancora làquesto mi dice sara…
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Il visibile e l’intravisto: una lettura a “La straniera” di Dario Capello
Mario Marchisio legge La straniera (Puntoacapo 2025) di Dario Capello L’alternanza dialettica fra esterni e interni, fra vie affollate o deserte, marciapiedi, insegne, veicoli – e le stanze, il corridoio e gli specchi del proprio appartamento – si profila sin dall’inizio come la spina dorsale di questo nuovo libro di…
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“Opposte verità”: Annalisa Rodeghiero
La nuova raccolta poetica di Annalisa Rodeghiero è articolata come un trittico comprendente testi scritti tra il 2021 e il 2025. Si tratta di brevi, a volte folgoranti, composizioni in versi alternate a prose liriche tese a rievocare un mondo di esperienze contrapposte, di contrasti e approfondimenti esistenziali. In tal…
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Sidera (XI): Stefania Giammillaro
È terra, la miaradici amare e brulle scorrono dentro vene che molti diconovedersi tuttecome dalla pelle scoperte Diventa facile prendere il sanguenotare l’appartenenza al seme * Che ne sanno le case della lentezzadei tetti scoscesi sull’urna mentre il treno avanza tiepidoe disvela cecitàdi frane, sporcizie, smottamenti appena sopra l’estatel’attimo dopo…
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Biagio Accardo legge “Cinema Persefone” di Marilena Renda
Recensione a cura di Biagio Accardo “ Ogni cosa bella viene dall’oscurità”, da Cinema Persefone (Arcipelago Itaca) di Marilena Renda L’operazione che Marilena Renda compie con Cinema Persefone (Arcipelago Itaca), libera la poesia da una certa autoreferenzialità, riannodandola al solco del mito, il quale è e resta un linguaggio capace di…
