Tag: Garzanti
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La materia del contendere: Giancarlo Pontiggia
da La materia del contendere (Garzanti 2025) Né prima né dopoNel grembo, nell’immoto, nel vuotoche non è vuoto materia dopo materia, soffiodopo soffio, sottilecome la sostanza dell’aria, altocome un fuoco, che sognae si sognacima, cielonon tempo ma oltretempo,spirito che s’infiamma,s’impenna nel grembodi ogni sogno, suono e lume,che si rigenera, nellafiamma…
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Stefano Dal Bianco: “Paradiso”
Nel romanzo Flush, biografia del cane della poetessa Elisabeth Barrett Browning, Virginia Woolf ha inteso descrivere “la vita umile”, dal basso, in cui il cane riveste il ruolo di tramite tra uomo e natura. Non solo, attraverso le vicende del cane Flush, l’autrice ha veicolato un concetto a lei particolarmente…
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Ineffabile (IV) – Pasolini, Rosselli
Manca sempre qualcosa, c’è un vuotoin ogni mio intuire. Ed è volgare,questo non essere completo, è volgare,mai fu così volgare come in quest’ansia,questo «non avere Cristo» – una facciache sia strumento di un lavoro non tuttoperduto nel puro intuire in solitudine,amore con se stessi senza altro interesseche l’amore, lo stile,…
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“Perché il profumo è altrove / perché niente mi basta sulla terra”: Stefano Dal Bianco
a SaperloIn questa spudorata mattina di maggioche si direbbe inesorabilmentecorrispondere alle rondini,fantasticare di voli necessarial compimento dell’attimo presenteper meglio comprendere il ruolo del ventoquando ritarda e l’ulivo qui sottoal di là della stradasprigiona la sua forza nell’attesae vibra, vibra di vita immobile, in questa mattinata quasi astrattadove nessun pensiero giunge…
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I maestri (IX) – Thomas Stearns Eliot
Da Quattro quartetti (Garzanti 1959, traduzione di Filippo Donini) (dalla sezione East Coker) C’è un tempo per costruireE un tempo per vivere e per generareE un tempo perché il vento rompa il vetro sconnessoE scuota il rivestimento di legno lungo il quale trotta il topoE scuota il logoro arazzo col…
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I maestri (VIII) – David Maria Turoldo
(fuori programma) Mai artificio sostenga il mio cantogià basti Il sorriso del Verboa renderlo radiosoe come grembo l’accolga il Silenzio:che dunque si spenga ogni rumoreperché abbia la certezza di udirtie più l’anima è desertapiù tu m’invadi… * (fuori programma) Invece dovremmo rivestirti di sensi,come un tempo darti un corpo:non solo…