Tag: Crocetti
-

I bracciali dello scudo: Alessandro Ceni
Fulcro tematico della produzione poetica di Alessandro Ceni è l’indagine attorno a motivi archetipici, restituiti per mezzo di una poesia visionaria, caratterizzata da una sintassi franta e da un lessico talvolta cerebrale. Il fine ultimo del poeta sembra essere quello di superare l’insufficienza della parola a descrivere l’altrove, la cui…
-

Poesia e preghiera: viaggio attraverso il dolore e la ricerca di senso
Nota di lettura di Pietro Romano Per alcuni mesi mi sono assentato dall’esercizio quotidiano della scrittura. Quando constato l’assenza dalla scrittura, rilevo una distanza da me stesso. Quella distanza, a guardarla adesso che scrivo durante il consueto viaggio di ritorno da Velletri a Roma, è una delle stazioni di sosta…
-

“Siamo i resti di un’altra epoca”: Nikola Madzirov
Da Ciò che abbiamo detto ci perseguiterà (Crocetti, 2025, a cura di Pietro Salabè) (…) C’è un caratteristico connubio di gestualità e spiritualità nella poesia di Madzirov, l’immagine, per esempio, dei palmi congiunti riporta a quella della “mandorla” così frequente nell’iconografia bizantina dove simboleggia l’unione fra il Divino e l’Umano.…
-

“Strano capire / che il tuo silenzio era proprio quel canto”: Denise Levertov
Da Alle isole via terra (Crocetti, 2023, traduzione di Paola Splendore) A letto Siamo un prato dove ronzano le api,mente e corpo sono quasi tutt’uno mentre il fuoco scoppietta nella stufae gli occhi si chiudono, e bocca a bocca, le copertetirate sulle spalle, ci appisoliamo come i cavalli nel campo,in…
-

Extra verso (I) – Elisa Ruotolo
Alveare (Crocetti Editore, 2023) è l’ultima raccolta poetica di Elisa Ruotolo, autrice importante, nota sia per la sua produzione poetica sia per le sue opere in prosa. La silloge è ben articolata, ogni sezione e ogni testo appaiono inseriti in uno spazio appropriato, e formano, in tal modo, una sequenza…
-

Charles Wright: il doppio dello sguardo nella metafisica del quotidiano
a cura di Pietro Romano fotografia in copertina di Pietro Romano Littlefoot di Charles Wright (Crocetti 2023, traduzione di Antonella Francini) è, colto nella sua interezza, il dagherrotipo di un’esistenza che intende consegnare al lettore una raffigurazione tangibile del non-senso cui ogni cosa si accompagna. Il poeta canta, alla…
-

I maestri (XIII) – Pierluigi Cappello
Piangere non è un sussulto di scapolee adesso che ho piantonon ho parole migliori di questeper dire che ho piantole parole più bellele parole più purenon sono le zampettio delle sillabesull’inverno frusciante dei foglistanno così come stannoné fuoco né cenerefra l’ultima parola dettae la prima nuova da direè lì che…
-

I maestri (XII) – Ghiannis Ritsos
Una sigaretta accesa.Una ragazza sulla spiaggia.Una pietra caduta in mare.Ha fatto appena in tempo a dire: vita. * Sotto l’oblio L’unica cosa tangibile rimasta di lui era la sua giacca.La appesero là, nel grande armadio. Dimenticata,stipata sul fondo dei nostri vestiti estivi, invernali,ogni anno nuovi, per le nostre nuove necessità.…
-

“E i nostri amici / dispersi oltre l’oceano per sempre”: Giorgos Seferis
Da Le poesie , traduzione di Nicola Crocetti (Crocetti Editore, 2020) Non li abbiamo conosciutiin fondo era la speranza a direche li avevamo conosciuti da bambini.Li vedemmo forse due volte, poi si imbarcarono;su carghi di carbone, carghi di cereali, e i nostri amicidispersi oltre l’oceano per sempre.L’alba ci trova accanto…
-

Giovanni Ibello: Amin e l'inattingibile della visione
1. «La risacca ci insegna il solo rito possibile: lo smisurato addio» Il tempo del dire poetico come mai più per risalire all’inattingibile della visione. Echi ancestrali, minacciosi presagi, ripetizioni e lontananze: il carattere irredimibile della lingua poetica di Giovanni Ibello, «il più antico dei giovani poeti», si raffigura nella…
-

I maestri (VI) – Sophia de Mello Breyner Andresen
Casa bianca Casa bianca di fronte al mare enorme,Col tuo giardino di sabbia e corolle marineE il tuo silenzio intatto dove dormeIl miracolo delle cose che erano mie. A te ritornerò dopo l’incertoCalore di tanti gesti ricevutiPassati i tumulti e il desertoBaciati i fantasmi, attraversatiI mormorii della terra indefinita. In…
-

I maestri (V) – Yves Bonnefoy
Che afferrare se non chi sfugge,Che vedere se non chi s’oscura,Che desiderare se non chi muore,Se non chi parla e si lacera? Parola a me vicinaChe cercare se non il tuo silenzio,Quale bagliore se non profondoLa tua coscienza sepolta, Parola diga materialeSull’origine e la notte? * L’aranciera sarà la tua…