Categoria: Sidera

  • Sidera (XI): Stefania Giammillaro

    Sidera (XI): Stefania Giammillaro

    È terra, la miaradici amare e brulle scorrono dentro vene che molti diconovedersi tuttecome dalla pelle scoperte Diventa facile prendere il sanguenotare l’appartenenza al seme * Che ne sanno le case della lentezzadei tetti scoscesi sull’urna mentre il treno avanza tiepidoe disvela cecitàdi frane, sporcizie, smottamenti appena sopra l’estatel’attimo dopo…

  • Sidera (X): Valentina Demuro

    Sidera (X): Valentina Demuro

    L’inverno allunga ancora le sue bracciaè così freddo, troppo notteormai per dire che ho paura.Ognuno ha ricamato il proprio misteronon abbiamo avuto tempo per la neve. È un vento storto a direcome volge in male e in nientequesta consunzione povera. Siamo corpi attraversatiterra di nessuno. * Credevamo si fosse apertadi…

  • Sidera (IX): Danila Di Croce

    Sidera (IX): Danila Di Croce

    Nel dirlo tradirei la sagomaasciutta del vero, ne vendereigli avanzi: tanti pacchi da scartare. Dove, invece, dove si acquistal’accensione degli occhi – improvvisa –che tutto comprende e al tumultodei suoni ribatte ferma: non fruganei cassetti, non asseconda il chiassoimmenso che poi tracima. Si sanel niente di mattini lucidicome specchi, il…

  • Sidera (VIII): Enrico Trebbi

    Sidera (VIII): Enrico Trebbi

    La condizione umana Fragili. Un ben modesto rangedi condizioni vitali accettabili.Temperature, umidità relativa,quantità d’ossigeno e azoto,disponibilità d’acquae nutrienti assimilabili,scudi di ozono sottili, ondivaghi,quando non siano cataclismia disperderci, assottigliare le truppe.Fatti per non durare. Corruttibili.I rammendi resistono poco.Sui calzini, sui vestiti, nelle basseliturgie della povertà. Risuolare scarpe,annodarne i cordoni strappati dall’uso.Portatori…

  • Sidera (VII): Gianni Antonio Palumbo

    Sidera (VII): Gianni Antonio Palumbo

    Quid de nocte? Custos, quid de nocte?Non aggiorna e vedo buio negli specchi.Non c’è Regno né palco in questa valle.Sei la chiesa sconsacrata, anima mia.Quella in cui il santo ha i piedi nudie la stimmata è il delirio dei suoi occhi. * Lecce – Cripta della Cattedrale Non lasciare che…

  • Sidera (VI): Alfredo Rienzi

    Sidera (VI): Alfredo Rienzi

    Micrologie di ponente I. Disseto acque di confine e focel’ossigeno dell’argineè al tempo stesso canto del mattinoe stanchissimo palmo sul canneto II. Ci costeggia un’eccelsadisarmonia di ruggini (questisono luoghi d’opposti)offre un suono stridente di catalisie ossidazioni in nanodecibel altre cosmologie ai nostri uditi III. Gli altostrati compongono lusingheper i nonpiuverdi…

  • Sidera (V): Carola Allemandi

    Sidera (V): Carola Allemandi

    Noi passiamo evanescenti: sotto archisoleggiati, cercando l’ultimaconciliazione, la promessa di un’erapiù grandiosa. Nessuno ci domandaquesto ruotare attorno del pensierocosa sia all’estremità impossibiledi eventi che non raggiungeremo.Come può essere importante un momentoche ci giunge vuoto: noi nell’acquacontro il muro, una distesa semibuiache ci vuole più presenti, in assolutacoscienza. Da qui sentire…

  • Sidera (IV) – Laura Corraducci

    Sidera (IV) – Laura Corraducci

    St Andrew’s cathedral i monaci qui cantavano nel corocelebrando la vita con il silenzioAndrea ci ha portato la sua crocerovesciata dentro una benedizionela vetrata adesso è cornice al cieloe Dio si desta all’incrocio dei ventisi sente rumore di passi sulla navatae dall’alto le nuvole precipitano giùin un giorno da giudizio…

  • Sidera (III) – Emilia Barbato

    Sidera (III) – Emilia Barbato

    Così celeste quel libro Póvoa de Varzim Mi spingi oltre tessitura d’oro, annodi gioia e fai di me una vetta che pulsa: Mi accogli settanta volte sette, senza limiti, amore più splendente. Nell’ora in cui la terra si fa dura una forza vitale germoglia, il chicco spacca il suolo e…

  • Sidera (II): Massimiliano Mandorlo

    Sidera (II): Massimiliano Mandorlo

    Frammenti dal viaggio in Italia di J. W. Goethe (poesie inedite) Che cosa cercavain quella terra di lave e vulcaniJohann Wolfgang Goethealias Philippe Möller, pittorepellegrino nella notte di Karlsbad una sacca da viaggioe uno zaino di pelo di tassocome solo bagaglio quali fiamme sottilibagliori ardevanonell’oceano della sua mente e un…

  • Sidera (I): Daìta Martinez

    Sidera (I): Daìta Martinez

    nel silenzio il glicine ha rottoil vento la ferita del tramonto * guardami dal nido caduto sull’altaredi maggio come rondine attesa nellasera dipinta sulla fronte di Maria untimido imperfetto e pochi ricordi trai boccioli delle rose odorose di casa la casa spezzata nella pioggia comepane raffermo perché me dimenticoe il…