Sidera (I): Daìta Martinez

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nel silenzio il glicine ha rotto
il vento la ferita del tramonto

*

guardami dal nido caduto sull’altare
di maggio come rondine attesa nella
sera dipinta sulla fronte di Maria un
timido imperfetto e pochi ricordi tra
i boccioli delle rose odorose di casa

la casa spezzata nella pioggia come
pane raffermo perché me dimentico
e il nome dei santi spersi nella folla
del silenzio che a sé induce il sonno
aperto dal tempo distante dal bosco

nel bosco che puro dentro ti sboccia
al petto di una nuvola ed è Sua luce
questa carezza che lieve culla il viso
della bimba addormentata tra i rami
lesi da una lacrima entrata dal vento

*

e m’odora silenzio il profilo tuo
lento un piccolo inverno fiorito
sul grembo così che tutt’intorno
piove la scena al canto poggiato
nell’identica attesa del prato è il
segnale sfilato dalle campane di
campagna che per assenza volta
tesa d’avutra vucca lieve al sole

*

degli angeli osa il silenzio del sole
e quasi assorta in ombra la pioggia
dona al dolore il grembo del cuore







Daìta Martinez, palermitana, ha pubblicato con LietoColle (dietro l’una), 2011, segnalata alla V Edizione del Premio Nazionale di Poesia “Maria Marino”, e nel 2013 la bottega di via alloro. Vincitrice – sezione dialetto – del 7° Concorso Nazionale di Poesia Città di Chiaramonte Gulfi, è stata finalista, per l’inedito in dialetto, della 44° edizione del Premio Internazionale di Poesia Città di Marineo. Inserita nell’Almanacco di poesia italiana al femminile “Secolo Donna 2018”, edizioni Macabor, nel 2019 ha pubblicato la finestra dei mirtilli, suite poetica scritta a quattro mani con il poeta comisano Fernando Lena, Edizioni Salarchi Immagini, il rumore del latte
, Spazio Cultura Edizioni, e nutrica, LietoColle. È vincitrice del Premio Macabor 2019 – sezione raccolta inedita di poesia – con pubblicazione, ‘a varca di zagara in dialetto siciliano. È presente in Anni di Poesia di Elio Grasso, puntoacapo Editrice, 2020. È stata finalista – sezione raccolta inedita – della 34° edizione del Premio Lorenzo Montano. Nel 2021 ha pubblicato Liturgia dell’acqua , Anterem Edizioni, Le madri , raccolta di haiku accompagnati dalle acqueforti di Vincenzo Piazza, Edizioni dell’Angelo; nel 2023 Miros de mureOdore di More, con traduzione in romeno di Eliza Macadan, Cosmopoli Edizioni, e nell’ora dell’aurora , Portosepolto-collana di poesia, peQuod edizioni.
Ha ricevuto il Premio Francesco Carbone Experimenta 2023 per la poesia. Pubblica, nel 2024, con i poeti Franca Alaimo, Andrea Castrovinci Zenna e Pietro Romano, Il pettirosso rosso, raccolta di haiku, Giuliano Ladolfi Editore.
È tradotta in francese, spagnolo, inglese e tedesco. Suoi testi sono inseriti in Contemporary Sicilian Poetry: A Multilingual Anthology, Italica Press.
Collabora con la casa editrice ilglomerulodisale, collana La rosa del guardare, diretta da Franca Alaimo.