Tag: Alfredo Rienzi

  • Sidera (VI): Alfredo Rienzi

    Sidera (VI): Alfredo Rienzi

    Micrologie di ponente I. Disseto acque di confine e focel’ossigeno dell’argineè al tempo stesso canto del mattinoe stanchissimo palmo sul canneto II. Ci costeggia un’eccelsadisarmonia di ruggini (questisono luoghi d’opposti)offre un suono stridente di catalisie ossidazioni in nanodecibel altre cosmologie ai nostri uditi III. Gli altostrati compongono lusingheper i nonpiuverdi…

  • La lingua degli uccelli (XV) – I prìncipi dell’aria/1. Lo Sparviero e l’Astore

    La lingua degli uccelli (XV) – I prìncipi dell’aria/1. Lo Sparviero e l’Astore

    con poesie di Grazia Deledda, Sebastiano Satta, Norbert C. Kaser e con versi di Yves Bonnefoy e Adam Zagajewski Se l’Aquila è la regina dei cieli (e ci perdonino i maschi Aquila, se decliniamo la monarchia al femminile…) numerosi sono allegoricamente i prìncipi e le principesse: nibbi, albanelle, falchi, gheppi,…

  • Stefania Bortoli: “Desiderare”

    Stefania Bortoli: “Desiderare”

    Stefania Bortoli, Desiderare (Arcipelago Itala 2023, pref. di Alfredo Rienzi) “Dove altro può volgersi il desiderare se non verso ciò che non si ha? È perentoria l’epigrafe che Stefania Bortoli pone in capo alla prima sezione dal titolo Il giardino dell’attesa – quasi una seconda sinonimica definizione: «Venga ciò che…

  • A tu per tu (III) – Raffaela Fazio

    A tu per tu (III) – Raffaela Fazio

    Qual è il seme da cui è germinata la tua poesia? Ci sono due semi: la solitudine e il desiderio. La poesia è nata da lì, quando ero bambina. Fin da piccola ho sentito fortemente entrambi, e li ho coltivati. La solitudine, come cassa di risonanza, come spazio concesso allo…

  • La lingua degli uccelli (X) – Rapaci notturni: il Gufo

    La lingua degli uccelli (X) – Rapaci notturni: il Gufo

    con poesie di Luigi Pirandello, Carlo Levi, Giampiero Neri Gufi, civette, allocchi, barbagianni, assioli, ovvero i “rapaci notturni” appartengono all’ordine degli Strigiformi. Una minima ricerca etimologica ci fa comprendere il marchio assegnato a gufi, civette & C.. Il nome dell’ordine, infatti, e della famiglia degli Strigidae, deriva dal nome greco…

  • La lingua degli uccelli (IX) – Altri corvidi: Gazze e Ghiandaie

    La lingua degli uccelli (IX) – Altri corvidi: Gazze e Ghiandaie

    I. Nella non numerosa, ma caratterizzata famiglia dei Corvidae, due cugine condividono destini differenziati, come tratteggiato in maniera eccellente da Pier Luigi Bacchini nella poesia Alla ghiandaia: Alla ghiandaia, di Pier Luigi Bacchini [1] Energia così celeste.Gloria.            Il collostaccato pendente dalla rete, figli del buio.Colore di dopo la pioggia.O lampo del…

  • La lingua degli uccelli (VIII) – Corvi, Cornacchie & C.– (Parte II), con poesie di Trilussa e Bacchini

    La lingua degli uccelli (VIII) – Corvi, Cornacchie & C.– (Parte II), con poesie di Trilussa e Bacchini

    Parliamo della Cornacchia. Delle cornacchie, per esattezza.Occorre però fare immediatamente chiarezza su un paio di punti che non sempre lo sono, il che può sembrare un gioco di parole parlando di corvi, cornacchie nere e cornacchie grigie.Tra le cornacchie e i corvi è tutto un incrocio etimologico: la Cornacchia nera (Corvus corone) ha…

  • La lingua degli uccelli (VII) – Corvi, cornacchie & C. (parte I)

    La lingua degli uccelli (VII) – Corvi, cornacchie & C. (parte I)

    Ci sarebbero voluti altri nomi,  fonemi più morbidi, più suadenti  giambi per certi uccelli di città,  forse avremmo così potuto astrarre  ben modellati immagini, musiche  imparisillabe tra il bianco e il nero  delle gazze, al fischio delle ghiandaie  comporre l’inno del corvo imperiale: ma lasciamo che taccole e cornacchie  si…

  • La lingua degli uccelli (VI) – Il pettirosso, lo Chopin dell'aria

    La lingua degli uccelli (VI) – Il pettirosso, lo Chopin dell'aria

    Il pettirosso (Erithacus rubecula) è un piccolo passeriforme molto comune in Eurasia e Nordafrica, della famiglia dei Muscicapidi, che comprende anche usignoli, codirossi, pettazzurri, pigliamosche ecc. Quel che rileva ai nostri fini, come già anticipato nel precedente articolo I canti e le gabbie [1] è un uccello canoro, ma per una serie di circostanze…

  • La lingua degli uccelli (V) – I canti e le gabbie

    La lingua degli uccelli (V) – I canti e le gabbie

    A volte i doni più pregiati che la Natura concede alle sue creature, in questo mondo che sempre è stato, è e sarà, di luce e ombra, finiscono per divenire le peggiori condanne. Quando poi c’è di mezzo il presunto custode bipede della «terra, del mare e di tutto ciò…

  • La lingua degli uccelli (IV) – L'usignolo, il principe notturno dei cantori

    La lingua degli uccelli (IV) – L'usignolo, il principe notturno dei cantori

    L’usignolo è l’uccello canoro per eccellenza, al punto che il sostantivo “usignolo” è diventato sinonimo di una persona che canta molto bene. Le sue capacità canore sono davvero straordinarie: il canto è composto di strofe con toni singoli e toni doppi che si allineano densamente l’un l’altro. Nella sua vita…

  • La lingua degli uccelli (III) – Il merlo, il Beethoven dei volatili

    La lingua degli uccelli (III) – Il merlo, il Beethoven dei volatili

    I merli (Turdus merula) sono uccelli, per buona sorte loro e nostra, diffusissimi e in salute come specie. Nell’areale di diffusione europea, inoltre, sono stanziali alle latitudini mediterranee e meridionali e già dall’Ottocento se ne è registrata una maggiore confidenza con l’ambiente urbano e antropizzato («pronti anche adesso a becchettare/…