Tag: 2022
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"Pure, se non ho scelto, non ho rinunciato": cinque poesie di Fabio Pusterla
Da Tremalume (Marcos y Marcos 2022) Si va con pochi vivi e molti mortipolvere nella mano cenere dentro gli occhisi forzano i polpacci i ginocchisi cammina tra odori di fumo e di fuocototalmente indifesi mortalmentemortalmente immortali campi apertiper un attimo libertitrascurabili non trascurabili ali nel vento. * Quello che resta, il poco:ancora…
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Commento a margine (IV): “55 poesie più una” di Oddo Mantovani
da Oddo Mantovani, “55 poesie più una” (L’Arcolaio, 2022, prefazione di Mirella Vercelli) Come una volta: la casa,il tavolo, Mozart e questobianco foglio paziente. Ma io sono che mancoche più non mi ritrovofra queste buone coseche una volta mi davanol’orgoglio della fuga * Quante volte al giorno mia madresale e scende le scale,…
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Commento a margine (III) – "Poesie della voce nuova" di Simone Migliazza
da Simone Migliazza, Poesie della voce nuova (Puntoacapo 2022, prefazione di Ivan Fedeli)Ora che non ci sei Ora che non ci sei l’autunno è piùvero, di notte non basta il lenzuoloné la memoria dell’estate. Hailasciato due grucce vuote appesealle maniglie dell’armadio. Fannoda cornice allo specchio dove manchi.I gatti sanno che ritornerai,io un…
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Rita Pacilio: nella raccolta "Quasi madre" dalle radici amare cresce la poesia
In una recente intervista televisiva, a proposito dell’autofiction e del genere memoir, lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo ha dichiarato che vita e letteratura non coincidono mai completamente, in quanto esiste una sofisticazione autoriale inevitabile. Nella poesia questo processo appare quanto mai vero, e non a caso Pessoa scrisse che…
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“Conoscere l’esilio come forma / della verità”: Gabriel Del Sarto
Da Sonetti bianchi (L’arcolaio, 2022) Conoscere l’esilio come forma della verità: una morte priva di acqua, asciutta come la carne di chi non vede. Ma qui per noi, adesso c’è la luce, l’alba sul lago, parti bianche di tempo e poi silenzio: come la calma sulla riva bruci ogni pianto…
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“Nel tuo abbraccio di polvere e di madre / mi arrendo”: Gabriele Greco
Da Bruciaglie (peQuod, 2023) Luce obliqua d’inverno,come chiesa di gesso ti attraverso tutta,verso un antico e perduto doloredel tempo. E senza tempo, immobile,nel tuo abbraccio di polvere e di madre,mi arrendo. * Limpidaè l’estate. La salvezzadei cuoriè nel sussurrodi questo cielo. * Dovesaraiadesso ‒ forsenudaquasi ‒ mentreporticon teviala vita. E…
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“Tutto si porta via / la scia della nave”: Daniele Ricci
Da Lezione di meraviglia (peQuod, 2022) La porta si è di nuovo aperta.Mentre gridavo le parole di ogni verso,fuori comincia a piovere.Aspettavo che tacessequel tempo mancato, incompreso,un quaderno che non respirascritto a matitada una donna di odio e amore. Ma noi c’eravamo di fronte al mareuna domanda perfettache trova una…
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“Come se un vortice ci trascinasse”: Riccardo Bravi
Da Train de vie (peQuod, 2022) Mattina n. 4, II Dentro quelle stanzecorrusche,risuonavano i tamburi battentidi tempi andaticome se un vortice ci trascinassesempre più a volerne da quei maestri,trasfigurazione di èremolto più nobili di questa. * Mattina n. 10 Che vuoi dirgli a quel caldoche ci puntella continuamente e ci…

