Chi siamo

Il progetto bottega portosepolto è un blog di poesia, un contenitore letterario curato da diversi autori, coordinati da Luca Pizzolitto. 

Scriviamo e ci occupiamo di poesia, di quella che leggiamo e ci piace, che lascia in noi qualcosa che rimane ed accompagna: nella vita, nel percorso poetico, nelle nostre scritture.

A questo progetto si affianca, pur senza sovrapporsi, la collana portosepolto, presso la casa editrice Italic PeQuod, per la curatela dello stesso Luca Pizzolitto. 

La bottega ebbe una sua prima manifestazione indipendente in portosepolto taccuino letterario, un quaderno che animò il sottobosco torinese nei primi anni 2000.

La redazione

Luca Pizzolitto

Luca Pizzolitto nasce a Torino il 12 febbraio 1980, città dove attualmente vive e lavora come educatore professionale. Da più di vent’anni si interessa ed occupa di poesia. Tra i suoi libri, figurano: Dove non sono mai stato (Campanotto, 2018), Il tempo ferile della solitudine (Campanotto, 2019), Tornando a casa (Puntoacapo, 2020). Con la casa editrice peQuod ha pubblicato, nella collana Rive: La ragione della polvere (2020), Crocevia dei cammini (2022), Getsemani (2023, prefazione di Roberto Deidier). Nel 2023, è stato inserito all’interno dell’antologia Nord i poeti, vol. II, edita da Macabor. Da fine 2021 dirige la collana di poesia “Portosepolto”, sempre per conto della casa editrice peQuod. È ideatore e redattore del blog poetico bottega portosepolto. Cura la rubrica “Discreto sguardo” per la rivista digitale Poesia del nostro tempo, “Polaroid – istantanee di poesia” per FaraPoesia e “Nostos – ritorno alla parola” per L’Estroverso.

Su bottega portosepolto, Luca Pizzolitto è caporedattore, cura la rubrica I maestri e si occupa di estratti di Poesie.


Annalisa Ciampalini

Annalisa Ciampalini è nata a Firenze nel 1968. Ama da sempre la poesia e la matematica, la musica e la natura. Nel 2008 ha pubblicato la raccolta L’istante si dilata con Ibiskos Editrice, nel 2014 la raccolta L’assenza edita da Ladolfi Editore. Nel 2018 pubblica Le distrazioni del viaggio con Samuele Editore, libro tradotto in spagnolo da Antonio Nazzaro. Suoi contributi appaiono su diverse antologie edite da Fara Editore. Insieme a Giancarlo Stoccoro ha contribuito al libro Pierino Porcospino e l’analista selvaggio (ADV Publishing House, 2016), volume che raccoglie testi di diversi autori.

Su bottega portosepolto, Annalisa Ciampalini ha il ruolo di vicecaporedattore, si occupa prevalentemente di Poesie e Recensioni.


Pietro Romano

Pietro Romano (Palermo, 1994) si è laureato in Italianistica presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna con una tesi su Nino De Vita. Ha pubblicato alcune raccolte poetiche, tra le quali Fra mani rifiutate (I Quaderni del Bardo, 2018) e Case sepolte (I Quaderni del Bardo, 2020, prefazione di Gian Ruggero Manzoni, postfazione di Franca Alaimo), quest’ultimo classificatosi tra i libri finalisti del Premio Mauro Prestigiacomo. I suoi versi sono stati tradotti in russo (Мой дом — до молчанья, La mia casa è prima del silenzio, Free Poetry, 2019, con prefazione e traduzione di Olga Logoch, collana di poesia italiana a cura di Paolo Galvagni; traduzione di Fra mani rifiutate), greco, catalano e spagnolo, e inseriti nell’antologia Le parole a quest’ora (Free Poetry, 2019, a cura di Paolo Galvagni).

Su bottega portosepolto, Pietro Romano si occupa prevalentemente di Poesie e Recensioni.


Mara Venuto

Mara Venuto nata a Taranto nel 1978, vive a Ostuni. Tra le sue pubblicazioni premiate: i monologhi teatrali Leggimi nei pensieri (2008), The Monster (2015, testo finalista al Mario Fratti Award 2014 di New York per la drammaturgia italiana); le raccolte poetiche Gli impermeabili (2016), Questa polvere la sparge il vento (2019), La lingua della città (2021). Ha curato e pubblicato numerose antologie, tra cui un ciclo di volumi al femminile; è presente in molte opere collettive di poesia, prosa e teatro e in monografie critiche dedicate alla poesia italiana femminile contemporanea. È stata ospite di Festival internazionali di Poesia, tra cui il IX Festival di Poesia Slava a Varsavia nel 2016 e il XV Festival Trirema e poezisë Joniane a Saranda (Albania) nel 2021. Suoi testi originali e corti teatrali sono stati rappresentati con buon riscontro di pubblico e critica. Sue poesie sono state tradotte e pubblicate in sette lingue. La sua raccolta inedita di poesie Vora è finalista al Premio di Letteratura Contemporanea Bologna in Lettere 2022.

Su bottega portosepolto, Mara Venuto si occupa prevalentemente di Recensioni.


Massimiliano Bardotti

Massimiliano Bardotti​ (1976) è nato e vive a Castelfiorentino. Poeta, è presidente dell’associazione culturale Sguardo e Sogno, fondata da Paola Lucarini. Pubblica tra gli altri: Il Dio che ho incontrato (2017 Edizioni Nerbini), I dettagli minori, (2018 Fara Editore) opera di poesia e prosa dal quale è stato tratto l’omonimo spettacolo teatrale interpretato insieme a Viviana Piccolo. Diario segreto di un uomo qualunque, appunti spirituali (2019 Tau Edizioni). A marzo 2020, sempre con Fara editore esce Il colore dei ciliegi da febbraio a maggio, scritto insieme a Gregorio Iacopini e con la prefazione di Filippo Davoli e la postfazione di Isabella Leardini. Nel mese di maggio 2021 esce Idillio alla morte, scritto con Serse Cardellini. Il libro apre la collana poetica: Fuori Stagione, di FirenzeLibri, della quale Bardotti, Cardellini e Iacopini sono curatori. A giugno 2021, per Puntoacapo Ed. esce La terra e la radice. Nel 2017 a Castelfiorentino dà vita a: LA POESIA È DI TUTTI, percorso poetico e spirituale, presso l’associazione culturale OltreDanza. Dal 2018 conduce: L’infinito, la poesia come sguardo: Ciclo di incontri con poeti contemporanei al san Leonardo al Palco di Prato.

Su bottega portosepolto, Massimiliano Bardotti cura la rubrica Qualcuno che canti le follie di Dio.


Fabrizio Boscaglia

Fabrizio Boscaglia è nato a Torino nel 1981 e vive a Lisbona, in Portogallo. Ricercatore e docente di Studi Religiosi all’Università Lusofona, studia i dialoghi tra la cultura portoghese e quella islamica. Sulle rive del fiume Tago, ha curato l’edizione di manoscritti e poesie di Fernando Pessoa. Ha all’attivo numerosi saggi, conferenze ed eventi culturali. Ha curato mostre alla Biblioteca Nazionale del Portogallo e un’esposizione sul Sufismo al Museo Calouste Gulbenkian. È marito e padre, figlio e fratello. La sua prima raccolta poetica è Il ritorno dell’anima (Ladolfi, 2021). Cura il blog Saudade di Collegno. Scrive per ricordarsi di vedere e per riconciliarsi col Reale.

Su bottega portosepolto, Fabrizio Boscaglia cura la rubrica Occaso: voci poetiche dal Portogallo.


Alfredo Rienzi

Alfredo Rienzi (Venosa, 1959) vive dall’infanzia nel torinese. Ha pubblicato diversi volumi di poesia, da Contemplando segni, Premio Montale, 1992, in 7 poeti del Premio Montale (Scheiwiller, 1993, con pref. di M. L. Spaziani) a Sull’improvviso (Arcipelago itaca, 2021, con pref. di M. Cucchi), premio InediTO-Colline di Torino. Alcuni volumi: Oltrelinee, Dell’Orso, 1994 e Simmetrie, Joker Ed., 2000 (Segnalati al Premio Montale) e Custodi ed invasori (Mimesis-Hebenon, 2005) sono in parte confluiti ne La parola postuma. Antologia e inediti (puntoacapo, 2011) Nel 2015 ha pubblicato con Joker Ed. Notizie dal 72° parallelo e nel 2019 Partenze e promesse. Presagi (puntoacapo). Ha pubblicato, inoltre, traduzioni (di L. S. Senghor) e il volume di saggi Il qui e l’altrove nella poesia italiana moderna e contemporanea (Ed. dell’Orso, 2011). Gestisce il lit-blog Di sesta e di settima grandezza – Avvistamenti di poesia dove è disponibile una più ampia nota biobibliografica.

Su bottega portosepolto, Alfredo Rienzi cura la rubrica La lingua degli uccelli.


Daìta Martinez

Daìta Martinez, palermitana, ha pubblicato con LietoColle (dietro l’una), 2011, segnalata alla V Edizione del Premio Nazionale di Poesia “Maria Marino”, e nel 2013 la bottega di via alloro. Vincitrice – sezione dialetto – del 7° Concorso Nazionale di Poesia Città di Chiaramonte Gulfi, è stata finalista, per l’inedito in dialetto, della 44° edizione del Premio Internazionale di Poesia Città di Marineo. Inserita nell’Almanacco di poesia italiana al femminile Secolo Donna 2018, edizioni Macabor, nel 2019 ha pubblicato la finestra dei mirtilli, suite poetica scritta a quattro mani con il poeta comisano Fernando Lena, Edizioni Salarchi Immagini, il rumore del latte, Spazio Cultura Edizioni, e nutrica, LietoColle. È vincitrice del Premio Macabor 2019 – sezione raccolta inedita di poesia – con pubblicazione, ‘a varca di zagara in dialetto siciliano. È presente in Anni di Poesia di Elio Grasso, puntoacapo Editrice, 2020. È stata finalista – sezione raccolta inedita – della 34° edizione del Premio Lorenzo Montano. Nel 2021 ha pubblicato Liturgia dell’acqua, Anterem Edizioni, e Le madri, raccolta di haiku accompagnati dalle acqueforti di Vincenzo Piazza, Edizioni dell’Angelo. È tradotta in francese, spagnolo, inglese. Suoi testi sono inseriti in Contemporary Sicilian Poetry: A Multilingual Anthology, Italica Press, 2023.

Su bottega portosepolto, Daìta Martinez cura la rubrica Commento a margine.


Grazia Calanna

Grazia Calanna, giornalista, dal 2001 collabora con le pagine culturali del quotidiano “La Sicilia” per il quale cura anche la rubrica di poesia Ridenti e Fuggitivi. Ha fondato, e dirige dal 2007, il periodico culturale l’EstroVersoHa collaborato con la rivista ELLE, con lo speciale-poesia “Nel verso giusto”. Tra le pubblicazioni: Crono Silente (poesia, 2011, Prova d’Autore); Poeti in Classe – 25 poesie per l’infanzia e non solo con AA.VV. (poesia, 2017, Italic Pequod); Il Gatto Figaro (letteratura per l’infanzia, 2020, Algra); Fissando in volto il gelo – con AA.VV. – (poesia, Terra d’Ulivi edizioni, 2023). È responsabile dell’Ufficio Stampa del MacS (Museo Arte Contemporanea Sicilia) e dell’associazione culturale Mindart. Nell’ambito del Festival internazionale #TeatriRiflessi, dal 2022, cura la rassegna letteraria #TestiRiflessi.

Su bottega portosepolto, Grazia Calanna cura la rubrica Ineffabile.


Nadia Scappini

Nadia Maurizia Scappini, nata a Bagno di Romagna il 30 dicembre 1949, vive a Trento. Dopo l’insegnamento di discipline umanistiche nei Licei di Trieste e Trento, si occupa di promozione culturale, scrittura e critica. Collabora con la pagina culturale di riviste nazionali e cura per il Tquotidiano indipendente del Trentino Alto Adige una rubrica dedicata alla poesia. Presente sul sito di “Italianpoetry”, ha organizzato Convegni e Seminari di studio su Poesia e Mito nonché il Premio di poesia Città di Trento-oltre le mura 2018. Autrice di due romanzi, due saggi e un libro di racconti, per la poesia ha pubblicato Le parole del cuore (stampa Mondadori 2003), La luna nuda (Travenbooks 2007), Il ruvido mistero (Ancora, 2008), Un’ora perfetta (Aragno, 2015), Come dire dell’amore (Moretti&Vitali, 2019), La bilancia del cielo, traduzione in inglese, tedesco, spagnolo, russo, cinese del monologo in versi tratto dal romanzo minimo Sonia e il poeta (musicato dal Maestro Daniele Lutterotti per voce violino violoncello), Graphie (Il Vicolo, 2021); preghiere imperfette (Moretti&Vitali, 2022), la plaquette Nu suntem singuri/Non siamo soli (Cosmopoli Bucarest, 2023). Numerosi i riconoscimenti nazionali.

Su bottega portosepolto, Nadia Scappini cura la rubrica A tu per tu.


Silvia Rosa

Silvia Rosa vive e insegna a Torino. Tra le sue pubblicazioni: le raccolte poetiche Treceri/Passaggi, (Editura Cosmopoli, Bucarest 2023), edizione bilingue romeno /italiano, con traduzioni di Eliza Macadan, Tutta la terra che ci resta (Vydia Editore, 2022), Tempo di riserva (Giuliano Ladolfi Editore, 2018; nuova edizione bilingue spagnolo /italiano, Tiempo de reserva/Tempo di riserva, con traduzioni di Antonio Nazzaro, Ediciones en danza, Buenos Aires, 2022), Genealogia imperfetta (La Vita Felice, 2014), SoloMinuscolaScrittura (La vita Felice 2012), Di sole voci (LietoColle Editore, 2010 – II ediz. 2012); i volumi antologici: Bestie. Femminile animale e Confine donna: poesie e storie di emigrazione (Vita Activa Nuova, 2023 e 2022), di cui è rispettivamente coautrice e curatrice; l’antologia foto-poetica Maternità marina (Terra d’ulivi 2020), di cui è curatrice e autrice delle foto; l’antologia Italia Argentina ida y vuelta: incontri poetici (ebook edito da Versante Ripido/La Recherche, 2017), in cui ha tradotto e intervistato otto autrici e autori argentini; il saggio di storia contemporanea Italiane d’Argentina. Storia e memorie di un secolo d’emigrazione al femminile (1860-1960) (Ananke Edizioni, 2013 – II ediz. 2014). È direttrice della rivista digitale “, redattrice della testata online NiedernGasse e della rivista Margutte. Suoi testi poetici sono stati tradotti in spagnolo, serbo, romeno, greco, portoghese e turco. La sua attività completa, qui.

Su bottega portosepolto, Silvia Rosa cura la rubrica Sillabari.


Laura Corraducci

Laura Corraducci è nata a Pesaro nel 1974 dove risiede, è insegnante di inglese. Nel 2007 pubblica il suo primo libro di poesie con Edizioni Del Leone dal titolo Lux Renova. Suoi inediti sono apparsi su Punto Almanacco della poesia italiana 2014, edizione Puntoacapo, Gradiva con nota critica di Giancarlo Pontiggia, Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea 2, Raffaelli editore. Dal 2012 organizza, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della sua città, la rassegna poetica Vaghe stelle dell’Orsa dedicata alla poesia contemporanea italiana e straniera che ha visto come ospiti fra i poeti più importanti del panorama letterario italiano e straniero. Nel 2015 per Raffaelli editore pubblica la sua seconda raccolta poetica dal titolo Il Canto di Cecilia e altre poesie che si classifica al secondo posto nel concorso poetico Premio di poesia Camposampiero 2016. Ha scritto e portato in scena i recital poetici Dell’amore, della parola e di altri tormenti, Il rovescio della luce ispirato alle vicende storiche della Seconda Guerra Mondiale nella provincia di Pesaro, Sopra di me soltanto il cielo – la poesia e la vita di Anna Achmatova, Marlene D. – storia di un angelo azzurro, ispirato alla vita di Marlene Dietrich. Sue poesie sono state tradotte in lingua spagnola, inglese, olandese, rumena, francese  e portoghese. Ha tradotto il libro  Dire sì in russo  della poetessa inglese Caroline Clark, poesie della poetessa turca  Muesser Yehniay e del poeta americano Bill Wolak. E’ stata ospite per la Giornata Mondiale della Poesia all’IIC di Cracovia nel 2018 e a diversi festival internazionali di poesia. Il passo dell’obbedienza (Moretti e Vitali, 2020) è il suo terzo libro di poesie presentato nel febbraio 2021 all’ICC di Bruxelles per l’associazione italo- belga Allez les Marche – Italiani a Bruxelles, vincitore del terzo premio del concorso Premio Umbertide XXV aprile.

Su bottega portosepolto, Laura Corraducci si occupa prevalentemente di Poesie, Recensioni e Interviste.


Cristina Daglio

Cristina Daglio (1984), dopo aver organizzato la Feria di Editoria di Poesia (Pozzolo Formigaro 2006-2007 e Novi Ligure 2008), fonda nel 2008 puntoacapo Editrice, realtà che da subito si definisce di approdo per la poesia, attenta al lavoro di promozione culturale. Durante la pandemia del 2020 capisce l’importanza di una presenza costante e continua degli autori online lanciando la serie di appuntamenti noti come #VoltiDiLibri nei quali propone anche chiacchierate e letture di autori Nazionali di altre case editrici. Convinta da sempre che la Bellezza si crei dalle sinergie si impegna nella promozione della cultura anche al di fuori della realtà editoriale che rappresenta. È socia fondatrice dell’Associazione Le Cicale Operose di Livorno. Con Alessandra Corbetta e Matteo Fantuzzi, coordina incontri di sociologia e poesia presso lo Spazio Tadini (Milano). È co-curatrice della pagina Almanacco Punto, redattrice di Pulp Magazine e ha fatto parte per anni della Giuria del Premio Nazionale di Poesia e Narrativa “Guido Gozzano”. È giurata del Premio Letterario PLUS. Codirettrice della parte letteraria e responsabile rapporti autori per Fiori di Pesco – AgricUltura in Mostra.

Su bottega portosepolto, Cristina Daglio si appresta a curare la rubrica Actinorrize.


Maria Pina Ciancio

Maria Pina Ciancio, di origini lucane, è nata a Winterthur in Svizzera nel 1965. Ha vissuto per molti anni in Basilicata e solo recentemente si è trasferita a Roma nella zona dei Castelli Romani. Ha pubblicato testi che spaziano dalla poesia alla narrativa e saggistica, vincendo importanti premi letterari. Ha fatto parte di diverse giurie letterarie ed è presente in svariati cataloghi e riviste di settore; dal 2007 è presidente dell’Associazione Culturale LucaniArt. Tra i suoi lavori più recenti ricordiamo Il gatto e la falena (Premio Parola di Donna, 2003), La ragazza con la valigia (Ed. LietoColle, 2008), Storie minime e una poesia per Rocco Scotellaro (Fara Editore 2009), Assolo per mia madre (Edizioni L’Arca Felice, 2014), Tre fili d’attesa (LucaniArt, 2022), D’argilla e neve (Ladolfi, 2023). Per le edizioni Macabor ha curato il libro La scrittura che rivela. Nel 2023 al Festival Internazionale di Poesia in Versi, in occasione del Premio Nazionale di Poesia Calabria-Veneto, le è stato conferito il Premio alla Cultura per la Poesia.

Su bottega portosepolto, Maria Pina Ciancio si appresta a occuparsi prevalentemente di Recensioni.


Altri compagni di viaggio


Emiliano Cribari

Emiliano Cribari è poeta, fotografo, camminatore. Dal 1999 ha iniziato a sperimentare nel contesto di svariati ambiti artistici: dalla poesia al teatro, dalla fotografia all’audiovisivo. Parallelamente, ha maturato alcune esperienze professionali anche nel campo dell’editoria e del giornalismo. Dal 2015 ha iniziato a sviluppare progetti fotografici di carattere personale, soprattutto su tematiche sociali.  Nel 2019, come guida ambientale escursionistica, ha dato vita alle “camminate letterarie”, escursioni di gruppo caratterizzate da letture poetiche. Collabora con alcune riviste, per le quali scrive soprattutto su tematiche legate al cammino e allo spopolamento delle montagne appenniniche. Ha pubblicato tre libri: La cura degli istanti (Transeuropa, 2019), La vita minima (AnimaMundi, 2020), Errante (AnimaMundi/emuse).

Su bottega portosepolto, Emiliano Cribari ha curato la rubrica Breviario dei luoghi infranti.

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