Ineffabile (XIV): William Blake, Patrizia Cavalli

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La Mia Bella Rosa

Un fiore mi fu offerto,
un fiore come Maggio non ne ha mai portati;
ma io dissi: «Ho una Bella Rosa»,
e respinsi il dolce fiore.

Poi me ne andai alla mia Bella Rosa,
per curarla di giorno e di notte;
ma la mia Rosa si voltò via, gelosa,
e le sue spine furono la mia sola gioia.

(di William Blake, da “Poesie”, cura e tradizione di Giacomo Conversa, Newton Compton, 2012)


E me ne devo andare via così?
Non che mi aspetti il disegno compiuto
ciò che si vede alla fine del ricamo
quando si rompe con i denti il filo
dopo averlo su se stesso ricucito
perché non possa più sfilarsi se tirato.
Ma quel che ho visto si è tutto cancellato.
E quasi non avevo cominciato.

(di Patrizia Cavalli, da “Vita meravigliosa”, Einaudi, 2020)


In copertina, di Giovanni Boldini, Natura morta con rose, 1905.

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