Sidera (VI): Alfredo Rienzi

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Micrologie di ponente

I.

Disseto acque di confine e foce
l’ossigeno dell’argine
è al tempo stesso canto del mattino
e stanchissimo palmo sul canneto

II.

Ci costeggia un’eccelsa
disarmonia di ruggini (questi
sono luoghi d’opposti)
offre un suono stridente di catalisi
e ossidazioni in nanodecibel

altre cosmologie ai nostri uditi

III.

Gli altostrati compongono lusinghe
per i nonpiuverdi aghi marittimi
dei pini, per i ceppi
Negli scheletri delle palme ancora
non ha piovuto

Agavi e tamerici,
le une con parca solennità
sdegnosamente le altre
anche oggi si astengono dall’esprimere
la benché minima opinione in merito

I fichi sull’Aurelia
han rinunciato al frutto
più non ne avranno il tempo,
né altro seme buono.

IV

È l’arco non visto dell’orizzonte
che mai smetteremmo di guardare

V

Ma lascio ora il mare. Dalla sua riva
mutevole e cinerea mi allontano
Volgo all’entroterra ferroso
Né l’uno ho conosciuto
né dell’altro saprò la dismetria
parola dura e storta
eco stenta di laride, intradotta

VI

L’albero cresce infestante sul tetto
della raffineria diroccata
Non ne conosco il genere né il nome
e questa, penso, questa mia ignoranza ha
qualcosa in sé del tradimento,
violenza muta, criminosa
(quanto hai taciuto il mio, di nome…) –
Cresce a venticinque metri da terra
e dai suoi fratelli, dal piano di ghiaia e radici
dove dovrebbe stare
Ma non stupisce l’anche suo desiderio
di squadrare la via il corso il mondo
il mare
da un’altra prospettiva

VII

L’occhio vuole la sua riva. Di rado
ha un’idea precisa di cosa farsene
È un magazziniere ottuso e distratto
accumulatore multiseriale
d’inutilità. Così si comporta,
dice, per coerenza con questi tempi
Scruta e millimetricamente valuta
l’ampiezza degli stipiti, le porte
ogni via di fuga. Poi le nasconde
dissimula il passaggio
si elegge prigioniero



Alfredo Rienzi è poeta e saggista. Ha pubblicato diversi volumi di poesia, da Contemplando segni, in 7 poeti del Premio Montale (Scheiwiller 1993, pref. M.L. Spaziani) a Sull’improvviso, (Arcipelago itaca 2021, pref. M. Cucchi). Nel 2024 ha ripubblicato con Arcipelago itaca Custodi ed invasori (2005) e la raccolta antologica bilingue De sexta y de septima grandeza / Di sesta e di settima grandezza (Barnacle ed., Argentina). Suoi testi poetici tradotti sono stati pubblicati in Romania, America latina e Russia. Come saggistica ha pubblicato Il qui e l’altrove nella poesia italiana moderna e contemporanea (dell’Orso 2011) e ha curato l’antologia Poesia a Torino. Cent’anni e 40 volti (puntoacapo 2024). Ha fondato e gestisce il lit-blog “Di sesta e di settima grandezza” (https://alfredorienzi.wordpress.com/), dove è disponibile una biobibliografia più ampia.