Occaso: voci poetiche dal Portogallo (XXVII) – Rui Maia Rego

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Sono qui tradotti in italiano due componimenti in versi dell’autore portoghese Rui Maia Rego, con testo originale e nota biografica a seguire.

Tre Foglie

solo nel deserto

un uomo poté pensare

di alimentare un popolo,

e fondarlo,

con dieci Parole.

venne al monte degli ulivi l’affettuosa potatura,

innalzò i volti affinché vedessero Abbà,

salì sulla trave lignea

e cantò il perdono mentre

gli inchiodavano le mani.

oh ombra nel deserto

che ci conduci al desiderio del ritorno

alla volontà di camminare

fianco a fianco

dall’esilio alla fonte e da questa all’Ombra.

e la vecchia frescura del mai terminare

matura in una tazza di succulenze.

chi tornerà a mordere il frutto?

[Três Folhas // só no deserto / um homem pôde pensar / alimentar um povo, / e fundá-lo, / com dez Palavras. // veio ao monte das oliveiras a poda carinhosa, / ergueu os rostos para verem Ábba, / subiu ao madeiro / e cantou o perdão enquanto / lhe ferravam as mãos. // oh sombra no deserto / que nos levas ao desejo do regresso / à vontade de caminhar / lado a lado / do exílio à fonte e desta à Sombra. // e a velha frescura do nunca acabar / amadurece numa taça de suculências. // quem voltará a trincar o fruto?]

***

Ragazzo-Brezza

a DiGo.

Nudo, il ragazzo-bosco cammina

va deciso e disinteressato,

crescendo ad ogni passo

con cuore sincero, scivola tra gli alberi timidi.

È di pino verde la sua linfa

diteggia i silenzi aromatici

e gli germogliano dalle dita

sguardi affettuosi, primaverili, vivi e agili

attenti al piccolo insetto che lo guarda

e agli innumerevoli cominciamenti del fiorire

Il ragazzo-brezza è un bacio pullulante

è il puro respiro della Primavera

che conosce solo il volo e l’espansione.

[Rapaz-Brisa / , a DiGo. // Nu, o rapaz-bosque caminha / vai decidido e desinteressado, / crescendo a cada passo / de peito aberto, desliza entre árvores tímidas. / É de pinho verde a sua seiva / dedilha os silêncios aromáticos / e germinam-lhe dos dedos / olhares carinhosos, primaveris, vivos e ágeis / atentos ao pequeno inseto que o olha / e aos inúmeros começos do florir // O rapaz-brisa é um beijo pululante / é a pura respiração da Primavera / que só conhece o voo e a expansão.]

Rui Maia Rego è autore di testi letterari e saggistici, docente e ricercatore presso l’Universidade Aberta, a Lisbona. Dottore di ricerca in Filosofia, si occupa di Filosofia, Etica, Politica e Diritti Umani, specializzandosi nei temi dell’Altruismo e della Razionalità Pratica. Ha pubblicato, nel 2022, il racconto Atena e o Monte das Oliveiras. È impegnato nel terzo settore, in diverse Organizzazioni Non Governative. I versi qui tradotti fanno parte di un insieme di scritti inediti. La foto-ritratto qui utilizzata e diverse informazioni biografiche sono tratte dal sito del progetto Dignipedia Global, al quale partecipa.

Occaso: voci poetiche dal Portogallo è una rubrica di bottega portosepolto, a cura, con traduzioni e foto di Fabrizio Boscaglia (salvo dove diversamente indicato)