Occaso: voci poetiche dal Portogallo (XXVI) – Maria Gabriela Llansol

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Sono qui tradotte in italiano tre prose diaristiche e di scrittura poetica dell’autrice portoghese Maria Gabriela Llansol, con testo originale e nota biografica a seguire.

19 ottobre 1982

Oggi, stamattina, ho fatto una grande scoperta: non posso essere intelligente senza immaginare. È nell’immaginazione che fluisce la mia intelligenza ed è là che attraversa il suo cammino. Nel conversare mi sento impacciata: non s’immagina quando si conversa; è dal mio mondo immaginale che nasce il mio mondo intelligente.

(v. Ibn ‘Arabî e il mundus imaginalis)

[19 de Outubro de 1982 // Hoje, esta manhã, fiz uma grande descoberta: não posso ser inteligente sem imaginar. É [n]a imaginação que flui a minha inteligência e é lá que ela atravessa o seu caminho. // A conversar sinto-me embaraçada: não se imagina quando se conversa; é do meu mundo imaginário que nasce o meu mundo inteligente. [vd. –> Ibn ‘Arabî e o mundus imaginalis]]

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5 febbraio 1990

(Presso la Praia Grande)

Il pensiero dell’immaginale / Ibn ‘Arabî

Un’onda – lega un’idea a un’altra idea, un’immagine a un’altra immagine; ma, in profondità, l’intelligenza degli stati coscienti è più estesa del mare. Non v’è immagine che le corrisponda, se non questa, del mare.

[5 de Fevereiro de 1990 // [Na Praia Grande] / O pensamento do imaginário / Ibn ‘Arabî
// Uma onda – liga uma ideia a outra ideia, uma imagem a outra imagem; mas, em profundidade, a inteligência dos estados conscientes é mais extensa do que o mar. Não há imagem que lhe corresponda, a não ser esta, a do mar.]

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… adesso, la mia forma preferita di lavorare è leggere e cucire allo stesso tempo e, fra le due estensioni di tempo, scrivo; in modo che vi sono tre campi d’esercizio, il cucito, il testo e il libro, senza dimenticare la candela accesa, il parapetto della finestra e, dietro al vetro, la madreselva che si confonde nell’esperienza…

E alla fine del pomeriggio vorrei ricamare lentamente pagine di libri, e conservarle.

[… agora, a minha forma preferida de trabalhar é ler e coser conjuntamente e, entre as duas durações, escrevo; de modo que há três campos de exercício, a costura, o texto e o livro, sem esquecer a vela acesa, o parapeito da janela e, por detrás do vidro, a madressilva que se confunde na experiência…
E ao fim da tarde desejaria lentamente bordar páginas de livros, e guardá-las.]

Maria Gabriela Llansol (Lisbona, 24 novembre 1931 – Sintra, 3 marzo 2008), scrittrice e traduttrice, autrice di prose frammentarie, diaristiche e visionarie. Figura eterodossa nell’ambito della letteratura portoghese contemporanea. La sua opera per certi versi più importante, fra le molte scritte e pubblicate, è O Livro das Comunidades (1977). Il filosofo portoghese Eduardo Lourenço ha affermato, dopo la morte di Maria Gabriela Llansol, che sarà lei «il prossimo grande mito letterario dopo Fernando Pessoa». Proprio Pessoa è uno degli autori con cui Llansol dialoga nella sua opera, reinterpretandoli e spesso re-immaginandoli. Fra essi, anche il mistico islamico Ibn ʿArabī, al quale sono ispirati i primi due testi qui tradotti, dedicati al tema dell’immaginazione creatrice nel Sufismo. Essi sono stati pubblicati, nell’originale portoghese, in A Imaginação do Amor: Llansol e Ibn ‘arabî (2017, pp. 31, 36), mentre il terzo è apparso sul sito dell’Espaço Llansol, i cui responsabili João Barrento e Maria Etelvina Santos ringrazio per l’autorizzazione a pubblicare questi testi e le immagini raffiguranti la scrittrice (fra cui quella di copertina). Alcuni libri di Llansol sono stati tradotti in italiano per la casa editrice Pagine d’Arte.

Occaso: voci poetiche dal Portogallo è una rubrica di bottega portosepolto, a cura e con traduzioni di Fabrizio Boscaglia.