Occaso: voci poetiche dal Portogallo (XXII) – Carlos Costa

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È qui tradotto in italiano un componimento in versi dell’autore portoghese Carlos Costa, con testo originale e nota biografica a seguire.

le parole

erano case

nelle parole

ci fu equilibrio

alcune

ancora intatte

e in tutte

il profilo unito

di due bocche

nelle parole

restò un gesto

solo un fremito

solcava

le loro sillabe

perché

nelle parole

due corpi

furono uniti

[as palavras / eram casas // nas palavras / houve equilíbrio // algumas / ainda intactas / e em todas / o perfil unido / de duas bocas // nas palavras / ficou um gesto // só um rumor / cruzava / as suas sílabas // porque / nas palavras / dois corpos / foram unidos]

Carlos Costa (Quinta do Anjo, 1986) si descrive come poeta, lettore e atleta. Ha pubblicato la raccolta Poemetos de Maio ou a Erva e o Restolho (Campos, 2006). Diversi suoi componimenti sono apparsi in riviste letterarie, fra le quali Pretextos Literarios Por Escrito (Messico, 2019). Finalista in diversi premi letterari, fra i quali “III Concurso Literário Edições Vieira da Silva” (2019). Laureato in Studi Portoghesi e Romanzi presso l’Università di Lisbona, si occupa anche di fotografia e cura il podcast O Guarda-Livros Literário. Il componimento qui tradotto è stato pubblicato nell’originale portoghese nell’antologia colletiva Paradigma(s) (Colibri, 2016, p. 97). La foto-ritratto è ripresa dal profilo Facebook dell’autore.

Occaso: voci poetiche dal Portogallo è una rubrica di bottega portosepolto, a cura, con traduzioni e foto di Fabrizio Boscaglia (salvo dove diversamente indicato).