PRIMA DEL SOLE
Ancora lo stupore, io me stesso
parlo a me stesso e la valle rilevo
e i profondi suoi veri.
Io stupore che cresce che torna
dopo le offese,
quando ogni oppressione
già è velata passione che s’attende,
quando ogni dorso d’erbe
o vivificatrice
acqua m’appaghi o fiotto
lucido eccelso di nubi,
od ombra
non attingibile mi leghi,
quando occhi guardano guardati
ma ancora eccederebbe il sole
Stupore che in sé e nelle cose
dolorando, godendo s’instaura…
(di Andrea Zanzotto, da “Tutte le poesie”, a cura di Stefano Dal Bianco, p. 147, Oscar Mondadori, 2011).
*
ERRORE
V’è una forza che quando ti afferra, ti rende capace
di slanciarti al cielo.
Tu credi tue quelle ali, credi che nulla ti arresti.
È l’errore del petalo sul vento
che s’illude di scegliere
da sé l’alato cammino
e impazzisce di gioia e di orgoglio,
finché il vento si abbatte, lasciandolo a scoprire
su uno stagno od in mezzo alla polvere
di chi fosse il potere che lo alzava.
(di Margherita Guidacci, da “Le poesie”, a cura di Maura Del Serra, p. 163, Le Lettere, 1999).
Fotografia in copertina di Yamamoto Masai
