Occaso: voci poetiche dal Portogallo (XIV) – António Gedeão

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È qui tradotta in italiano una poesia del poeta portoghese António Gedeão, con testo originale e nota biografica a seguire.


Poema dello straniero


Indica lo straniero col dito ridente

il lungomare

dove le sabbie del quotidiano bevono le vecchie acque.

Allegro va, lo straniero.


Con la mano a tettoia si copre gli occhi dal Sole

e indaga attorno a sé.

Indaga il lontano e il vicino, l’alto e il basso, il quieto e il turbolento

e se la ride, se la ride molto contento,

e approva con la testa il movimento delle acque.

Si rallegra lo straniero

di vedere il più che visto.

È la sabbia, è la barca, è il gabbiano,

è il telo della tenda che svolazza,

è il Sole che arrossa la faccia bianca,

è il bimbo in fuga dalle acque che lo inseguono.

E se la ride, se la ride molto contento

perché l’allegria dello straniero è il non stare

dove starebbe se non stesse lì a vedere il gabbiano,

e la sabbia, e la barca, e tutto il più che visto,

mentre l’acqua evapora nell’evaporazione di tutti i giorni.


[Poema do estrangeiro // Aponta o estrangeiro com o dedo risonho as orlas da praia onde as areias do quotidiano bebem as velhas águas. // Vai alegre, o estrangeiro.Com o alpendre da mão encobre o Sol dos olhos e indaga à sua volta.Indaga o longe e o perto, o alto e o baixo, o quieto eo turbulento e ri-se, ri-se muito de contente,e aprova com a cabeça o movimento das águas.Alegra-se o estrangeirode ver o mais que visto.É a areia, é o barco, é a gaivota,é o pano do toldo que esvoaça, é o Sol que avermelha a face branca,é a criança em fuga das águas que a perseguem.E ri-se, ri-se muito de contenteporque a alegria do estrangeiro é o não estaronde estaria se não estivesse ali vendo a gaivota,e a areia, e o barco, e tudo o mais que visto,enquanto a água se evapora na evaporação de todos os dias.


António Gedeão, nome d’arte di Rómulo de Carvalho (1906-1997). Poeta originario di Lisbona, fu chimico, professore, ricercatore e divulgatore scientifico. All’età di cinquant’anni, pubblica il suo primo libro di poesie, Movimento perpétuo. Diversi suoi componimenti sono stati musicati e cantati, diventando celebri in Portogallo. Il giorno che commemora la sua nascita, 24 novembre, è stato adottato in Portogallo come Giornata della Cultura Scientifica. La poesia qui tradotta, grazie alla gentile autorizzazione della figlia e scrittrice Maria Cristina Carvalho, è stata pubblicata in Poemas Póstumos (1983). 

Foto dell’autore dal sito del Centro Nacional de Cultura.

Occaso: voci poetiche dal Portogallo è una rubrica di bottega portosepolto, a cura e con traduzioni di Fabrizio Boscaglia.