È qui tradotta in italiano una poesia del poeta portoghese António Gedeão, con testo originale e nota biografica a seguire.
Poema dello straniero
Indica lo straniero col dito ridente
il lungomare
dove le sabbie del quotidiano bevono le vecchie acque.
Allegro va, lo straniero.
Con la mano a tettoia si copre gli occhi dal Sole
e indaga attorno a sé.
Indaga il lontano e il vicino, l’alto e il basso, il quieto e il turbolento
e se la ride, se la ride molto contento,
e approva con la testa il movimento delle acque.
Si rallegra lo straniero
di vedere il più che visto.
È la sabbia, è la barca, è il gabbiano,
è il telo della tenda che svolazza,
è il Sole che arrossa la faccia bianca,
è il bimbo in fuga dalle acque che lo inseguono.
E se la ride, se la ride molto contento
perché l’allegria dello straniero è il non stare
dove starebbe se non stesse lì a vedere il gabbiano,
e la sabbia, e la barca, e tutto il più che visto,
mentre l’acqua evapora nell’evaporazione di tutti i giorni.
[Poema do estrangeiro // Aponta o estrangeiro com o dedo risonho / as orlas da praia / onde as areias do quotidiano bebem as velhas águas. // Vai alegre, o estrangeiro. / Com o alpendre da mão encobre o Sol dos olhos / e indaga à sua volta./ Indaga o longe e o perto, o alto e o baixo, o quieto e / o turbulento / e ri-se, ri-se muito de contente, / e aprova com a cabeça o movimento das águas. / Alegra-se o estrangeiro / de ver o mais que visto. / É a areia, é o barco, é a gaivota, / é o pano do toldo que esvoaça, / é o Sol que avermelha a face branca, / é a criança em fuga das águas que a perseguem. / E ri-se, ri-se muito de contente / porque a alegria do estrangeiro é o não estar / onde estaria se não estivesse ali vendo a gaivota,/ e a areia, e o barco, e tudo o mais que visto, / enquanto a água se evapora na evaporação de todos os dias.]

António Gedeão, nome d’arte di Rómulo de Carvalho (1906-1997). Poeta originario di Lisbona, fu chimico, professore, ricercatore e divulgatore scientifico. All’età di cinquant’anni, pubblica il suo primo libro di poesie, Movimento perpétuo. Diversi suoi componimenti sono stati musicati e cantati, diventando celebri in Portogallo. Il giorno che commemora la sua nascita, 24 novembre, è stato adottato in Portogallo come Giornata della Cultura Scientifica. La poesia qui tradotta, grazie alla gentile autorizzazione della figlia e scrittrice Maria Cristina Carvalho, è stata pubblicata in Poemas Póstumos (1983).
Foto dell’autore dal sito del Centro Nacional de Cultura.
Occaso: voci poetiche dal Portogallo è una rubrica di bottega portosepolto, a cura e con traduzioni di Fabrizio Boscaglia.
