Sacri e miserabili. Misteriosi e semplici: Ida Travi

Autore/a cura di:

Le poesie proposte sono tratte da Il mio nome è Inna (Moretti&Vitali, 2012) di Ida Travi.
La suddetta raccolta è il secondo dei sette libri che formano la serie dei Tolki, interessanti personaggi che popolano il misterioso mondo poetico creato dall’autrice.

Ed è l’autrice stessa, all’interno della nota introduttiva al libro, a tratteggiare alcune caratteristiche dei Tolki, della terra che abitano, della lingua elementare e scarna che parlano. Riporto qui un estratto della nota introduttiva.

“L’area è suburbana e soprannaturale, il futuro è remoto. C’è elettricità, ma si usano le candele. Il telefono non funziona più. Si parla, scrivere è un castigo…Si va avanti e indietro, si cammina. I quattro abitanti del casolare portano pastrani, berretti, galosce. Hanno sempre in tasca una borraccia…

Questi Tolki non concludono mai un discorso e da quello che dicono si ricava ben poco. Se stessero zitti sarebbe lo stesso, eppure…Al muro hanno appeso un vecchio orologio, come una lente davanti al tempo. Fanno cose strane, a volte se ne stanno per ore alla finestra e fissano il tempo come condannati, come esiliati in casa.

Sono chiusi in se stessi, sono ombrosi come le lettere d’un alfabeto perduto…Quel soffio che sentiamo nell’orecchio è il loro respiro… Fanno memoria, fanno profezia….”

(testo tratto da Sacri e miserabili. Misteriosi e semplici. Nota dell’Autrice)

( dorme il bambino )

Dorme il bambino, dorme

fasciato nel grande cucchiaio

Noi dormiamo di sopra

rigidi come bacchette

Io sono protetta

sono protetta dalla mosca e dal mulo

Sotto il lenzuolo c’è il tempo

s’è risvegliato il tempo

s’è alzato con un tuffo nelle vene

Piano tu accendi il fiammifero

mentre si spegne il fiammifero

Piano si spegne il fiammifero

mentre s’accende il giorno

è giorno.

***

( io sono la fiamma verde )

Io sono la fiamma verde, voi siete

i carboni di questo mondo

siete la scatola rossa 

i vostri capelli lo confermano

Eravate tutti d’un pezzo

eravate la pietra ardente

ma vicino alla neve tutto cambia

La maniglia piangerà sotto la mano,

cigolerà la chiave, sbatterà la porta

Nella stanza segreta della casa

nella segreta casa, nella nostra

segreta, casa.

***

( com’è fredda l’aria )

Com’è fredda l’aria, fa paura

anche le fragole si sono ammalate

si capisce dal verde epidemia

È come il carretto che si rompe

È come quando s’incrina la colonna 

È come la tasca vuota

La schermata nera

Il secchio batte sul fondo

il secchio batte sul fondo

legato col filo elettrico.

***

( c’è luce sul fondo )

C’è luce sul fondo

là sotto arde un focherello 

ma le tenebre sono più fitte

C’è buio sulla scala, sul muro

c’è buio per terra, sull’asse, in cucina

– Che notte! –

Qualcuno ha lasciato un segno col gesso

qualcuno ha le mani sporche di gesso

Sempre questa storia della colpa, Zet

sempre questa storia della punizione

ma guarda là in fondo, guarda

un cero, un focherello…

*** 

( cade il silenzio come una foglia )

Cade il silenzio come una foglia

come quando alzavi la mano e il mondo

era di nuovo benedetto

Ci dev’essere un pezzo di pane

Ci dev’essere un cesto di mele

da qualche parte

ma dove, ma dove…

*** 

( non ci sono locande né mulini )

Non ci sono locande, né mulini

solo erba, erba…

sotto alla betulla 

c’è Inna col fazzoletto in testa

Siate uomini, salutate con un cenno

andate oltre

Dite alla guardia

io non sono iscritto all’anagrafe

il mio nome è sul tronco

Superate la fabbrica

andate fino al sentiero, oltre la corte

Sul muro c’è un albero dipinto

sarete soli, non sentirete

il suono dell’armonica

E così avete aperto la porta

siete arrivati a casa

ora anche voi

voi abitate qui.

***

 ( dovresti vederli )

Dovresti vederli

amano l’albero

come un padre

Amano il padre

attraverso lo schermo

Come un padre parlante

come un padre nascente

come un padre chiuso nella goccia

all’angolo dell’occhio

nel bel mezzo delle cento braccia

schiuse.

Ida Travi nasce in provincia di Brescia, a Cologne. La sua poetica si inscrive nel rapporto tra oralità e scrittura. È a Milano negli anni ottanta, dove collabora all’edizione italiana del magazine Rolling Stone con la rubrica “Angolazioni”. I poeti Milo De Angelis, Giampiero Neri e Giancarlo Majorino accompagnano con note critiche i suoi primi scritti; Giuliano Manacorda scrive che «Ida Travi si avvale di tutti gli strumenti classici e moderni da Omero, a Havelock alla Kristeva […] in un discorso insieme arduo e rigoroso che prende l’avvio dall’inizio della vita […] il linguaggio come enigma sinché campeggia la parola dove narrazione e poesia si fondono». A metà anni novanta si trasferisce a Verona, dove è redattrice di “Anterem”; la sua presenza è determinante per la svolta filosofica della rivista. Sposerà Flavio Ermini direttore di Anterem, nel 2002.Del 2003 la sua ideazione di Opera Prima, collana di poesia poi diretta da Flavio Ermini: nel Comitato di Garanti: Eugenio Borgna, Umberto Galimberti e Vincenzo Vitiello. Negli stessi anni con Flavio Ermini cura la linea editoriale “Via HeraKleia- Forme della poesia contemporanea”.Sposta la sua ricerca poetica sul rapporto oralità-scrittura e lascia dunque la redazione della rivista Anterem nel 2010, anno in cui inizia la sua collaborazione con alcuni compositori contemporanei.La sua poetica tra scrittura e oralità è esposta nei saggi L’aspetto orale della poesia (Selezione Premio Viareggio 2001) e Poetica del basso continuo. Per Gli Amici della Scala di Milano, nel 2000 cura gli incontri con Mario Luzi, Milo De Angelis, Emanuele Severino, Carlo Sini. Sempre nel 2011, il suo scritto per il teatro Diotima e la suonatrice di flauto, diventa libretto d’opera a firma di Andrea Battistoni. La serie poetica dei Tolki, i parlanti : dal 2011 al 2022 con i sette libri dei Tolki, Ida Travi inaugura un genere inedito in Italia nella contemporaneità. La serie poetico-contemporanea dei Tolki, i parlanti: la serie in cinque libri, popolata da personaggi, è edita in Italia da Moretti&Vitali Editori dal 2011 al 2018 e viene ristampata nell’ottobre 2019 da Moretti&Vitali, raccolta in unico cofanetto. Il sesto e il settimo libro sono editi da Edizioni Volatili 2020 e 2022.

Lascia un commento

Sito web creato con WordPress.com.