Tag: 2024
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Roberta Ioli: “Fuochi alleati”
Da Fuochi alleati (peQuod, 2024) Tutto ciò che ho scritto mi sembra paglia Quando ha paura, si appoggiala farfalla contro il murosperando che qualcuno sia da guidafuori dal bianco che la acceca.È un freddo, questo muro, che racconta la pena della cella. Non vediamo il tremore, l’ala di cobalto traditadal…
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Commento a margine (XIII): Mirella Crapanzano
Mirella Crapanzano, Nel silenzio perfetto (Macabor, 2024, prefazione di Claudia Manuela Turco) al mattinorientrare nel corpo disattesopuò essere dolorosomi faccio piccola più che possoper farmi spazio tra le costolealtre vado dove s’arrampica l’edera * l’ombra del cielo ha il profilotondo di una nuvolariempie la tua assenzala neve a fiocchile orme…
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Paola Loreto: “Miei lari”
In questo libro una porta si apre, una porta a lungo rimasta chiusa nella poesia di Paola Loreto. Ne filtravano ombre silenziose, forse minacciose, imprendibili: “Non sapremo / mai, ormai / lo sappiamo. / E vivere così / si può”. Ma ciò che oggi si rivela al di là della…
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Portosepolto #20: Giulio Mazzali
Portosepolto #20: Giulio Mazzali, La pratica del buio (peQuod, 2024, prefazione di Claudio Damiani) La delusione è imminente,come quando alla partenzahai promesso a tutti noiche avresti richiamato.E l’attesa si è fatta tempovuoto, lenta pratica del buio. La pratica del buio è una raccolta poetica articolata in cinque sezioni o movimenti.…
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Portosepolto #19: Carlo Giacobbi
Portosepolto #19: Carlo Giacobbi, Erbe d’esilio (peQuod, 2024) Ti fu chiaro non ammettesse più rinvio l’abbracciodella fioritura vasta delle ombre.Non sapesti più dire chi fossi, perché la sedia restasse sospesa in equilibrio su due gambe, dove svanissel’ardere di carte che ti parve d’essere, o cosa sognasseil braccio appeso alla maniglia.…
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“La riconciliazione del vento nel bosco / Il mio stupore in te”: Jon Fosse
Da Ascolterò gli angeli arrivare (Crocetti, 2024, traduzione e cura di Andrea Romanzi) Andando a rimarcare il carattere trascendentale della sua ispirazione artistica, Fosse sostiene: “Quando si cresce in un posto piccolo, in una piccola comunità, si viene in contatto con molte forze elementali che si raccolgono in quel luogo”.…
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Commento a margine (XI) – Gabriella Grasso
Da Sciott (puntoacapo, 2024, prefazione di Pietro Russo) Sciott(La piazza) Sciott era il nome più bellopalude all’incrociodelle vie delle Esperidie pantano di tutte le vitebaldanzose o malmesseEra piazza, bordello, agoràchianuapprodo di tutte le navisenza rotta nel ronziodella notteSe la osservida una qualsiasi delle sue finestrequesta piazza rotonda e quadrataquasi inganno…
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Commento a margine (X) – Valentina Demuro
Valentina Demuro, Che i fichi nascano rossi (Pequod, 2024) Ci avevano detto di pregaretrattenere la luce nelle maniuna culla per proteggere la nottedal vento che chiude gli occhiil vento che scuotelo spavento dei papaveri.Ma il loro tremitomai muove a pietà il cieloquando è nero come una guerrae mangia il silenziogli…
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Portosepolto #18: Antonio Fiori
Portosepolto #18: Antonio Fiori, La stessa persona (peQuod, 2024) Un desiderio stanco di sentenzanon umana, che dica su ogni vitaciò ch’è stata e il suo destino eterno– prego l’assolva, per l’innocenzadel bambino che un giorno siamo statie si sia salvi tutti nell’infanzia lontana. * Con La stessa persona, ritorno ad…
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“Mi duole in petto la bellezza”: Ghiannis Ritsos
Da Le più belle poesie di Ghiannis Ritsos (Crocetti, 2024) “Nulla dies sine linea”: nessun giorno senza aver scritto almeno un verso. A questo motto Ghiannis Ritsos sembra aver improntato l’intera sua vita. Perfino nei dieci anni trascorsi in carcere, al confino o nei campi di prigionia delle isole-lager come…

