Ineffabile (XVII): Joséphine Bacon, Fëdor Ivanovič Tjutčev

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Musica del mio cuore
Lascia il vento carezzare la vita
Una tenerezza per un passo di danza
Una sala da ballo tappezzata di licheni
E di costellazioni
Disegna il mio infinito

(di Joséphine Bacon, da Innue, a cura di Franca Maffioli, Interno Poesia Editore, 2025)

*

Vorrebbe l’anima essere una stella;
non già a notte tarda, allorché dal cielo
gli astri, come occhi viventi,
osservano il mondo che piano si addormenta, –

ma di giorno, quando celati dall’apparente bruma
dei diurni raggi roventi, gli astri
con più chiarore ardono, simili agli dei,
nell’etra non visibile agli occhi e puro.

(di Fëdor Ivanovič Tjutčev, traduzione di Elena Corsino, “Anterem”, 86, 2013)













in copertina, di Jean François Millet, Notte stellata, 1849-1865.

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